Eremo di San Francesco alle scalelle . Come ci si arriva: Da Ripe di Civitella, si scende al Salinello percorrendo il
sentiero n 8 , come riportato dalla carta dei sentieri del CAI di Ascoli Piceno, scala 1:25000. Attraversate per buona metà le gole, si risale la Montagna dei Fiori, ed in 20 minuti
di salita si incontra la deviazione per l'eremo, in prossimità della
cosiddetta torre di San Francesco. Continuando la salita, si interseca il
sentiero 8a che collega Macchia da Sole a Ripe che percorso in direzione
di Ripe permette di tornare alla partenza.
Leggenda di San
Francesco ed il demonio : di Raniero Giorgi. |
tracciato del percorso |
Profilo altimetrico: lunghezza 7,2 km. |
luogo dell'antico insediamento di Maccla, sotto le rocce a sud del colle del Castello di "Manfrino". |
Imponente ciliegio ed i ruderi del Castello, nei pressi di Maccla. |
la montagna di Campli di fronte. |
aggirato il castello sul valico est, verso le gole, si scende al fosso detto "del lago" o "rivolta" in ricordo dell'assedio del Castello del 1273. |
a pochi metri dal fosso, nel risalire verso il sentiero Macchia Ripe, si nota su un sasso una freccia che indica la traccia da seguire per l'eremo di Santa Maria Interfoci. |
L'eremo di Santa Maria Interfoci. Fu presto abbandonato, per la sua vicinanza al Castello, rimane il toponimo di "feuci" e qualche frammento ceramico. |
Dal sentiero per Ripe due luoghi: Il sasso di San Francesco e l'arco di San Francesco. |
Foto tratta da: La grotta
di S.Angelo e l'Ordine Eremitico di San Benedetto di Raniero Giorgi. Questo luogo è in un bivio, i due percorsi seguono paralleli il fianco della montagna. Quello in basso, più antico, è stato riaperto di recente e si indirizza decisamente al fiume passando vicino all'eremo di San Francesco, l'altro strutturato negli anni '30 ad opera degli abitanti di Macchia e di Ripe con lo scopo di collegare i due paesi ( sent. n 8 CAI). I montanari quando passavano in questo punto, prima di infilarsi nella forra, si facevano il segno della croce per avere la protezione del Santo. Dalla parte opposta si nota un arco detto di San Francesco, che la leggenda vuole causato dalla caduta del demonio folgorato dalla saetta lanciata dal Santo da questo scoglio. |
Foto di Gabriele
Marramà tratta dal sito fb Teramo-fotografie. Siamo alla torre di San Francesco, a 5 min dall'eremo. Interessa osservare quanto era spoglia la montagna: si notano i sentieri sul fianco del castello ed i brecciai, ora ricoperti da una bella vegetazione. |
la cavità ove era l'eremo, il muro realizza un ripiano in cui si inserisce una cisterna. |
Targa apposta dall'ente Parco Gran Sasso-Laga. |
Una croce protegge il visitatore. |