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Da Ripe di Civitella alla vetta della montagna dei Fiori.

Impegnativa salita (1200 m il dislivello, 1818 m cima girella 617 m Ripe), il tragitto è preferibile farlo iniziare dalla chiesuola di San Giovanni a 876 mslm (nell'immagine sotto Cappellina delle Casermette) , però attualmente la strada provinciale è percorribile fino a Ripe, per cui la partenza è avvenuta dal piazzale antistante la chiesa. Si seguono i segnali, in salita il percorso segue una carrareccia che passa anche per il poligono di tiro, al ritorno si è seguito un tratto  più bello in un bosco misto con forte presenza dell'orniello, è un tracciato che si presta anche alle mountain bike.
La parte alta si sviluppa sulla cresta est, percorribile anche d'inverno perché raramente la neve vi si deposita, panoramica e regolare porta alla cima 1818 mslm.

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H- chiesa di San Pietro Apostolo di Ripe, A- base del caratteristico brecciaio, C- La piazzola, affaccio sulle gole del Salinello, D- Le trocche, stazzo per le greggi, B- incrocio sulla cresta est a 1488mslm, F cima della montagna dei Fiori 1818 mslm, E- sorgente della Girella.
Profilo altimetrico della camminata lunga 12,2 km.
La chiesa di San Pietro Apostolo di Ripe: partenza.
La salita è subito impegnativa.
Sulla carrareccia si aprono begli scorci fra una gran quantità di ginestre.
Bella fioritura di rosa canina.
Abbandonata la strada, all'altezza del poligono di tiro, si sale a senso per aree di rimboschimento  fino ad intravedere il caratteristico brecciaio che ci porta verso la montagna, al ritorno appena alla base dello stesso si girerà a destra per seguire un bel sentiero praticabile anche con la mountain bike. 
 
Una bella fioritura ci aiuta nella difficoltosa salita del brecciaio, poi il sentiero risulterà più agevole. 
 
"La Piazzola" luogo panoramico sulle gole del Salinello. 
 
Superate "le trocche" si incontra questo segnale a 1488 mslm, importante incrocio della montagna. Nella freccia del 410 vi è un rebus altimetrico e geografico ( ? )... 
 
la fatica è compensata dai panorami splendidi. 
 
Finalmente la vetta: 1818 mslm. 
 
Dal piano sommitale uno sguardo alla "gemella" montagna di Campli più bassa di un centinaio di metri. 
 
La cresta di Romano Capriotti. 
 
Il nostro obiettivo è la sorgente della Girella: posto gradevolissimo. 
 
Ritornati nel bosco, passando per "i casali", questo splendido biancospino ci regala una bella emozione, dietro: "l'arberello" 
 
Uno sguardo al cammino fatto