Eremo di Santa Maria scalena Come ci si arriva:
Da Ripe di Civitella si prende la strada che porta alle gole del
Salinello. Arrivati all'area attrezzata, si scende seguendo il sentiero n 8
della carta del CAI: "I Monti Gemelli", si passa nei pressi delle grotte di
Salomone e di Sant' Angelo, e quindi si scende al fiume risalendolo in un ambiente
selvaggio tra pareti strapiombanti e vegetazione avvolgente. In meno di 30 min
si è all'indicazione per la salita finale all'eremo (deviazione 8c ,20 min
salita). Il percorso, in questa parte che dal fiume porta all'eremo, è
impegnativo a causa del terreno scivoloso ( terra e pietrisco) e dell'esposizione
costante: la tabella apposta all'inizio sconsiglia la salita. La fatica è però
gratificata per lo scenario e l'atmosfera complessiva in cui si è immersi. |
Dalle gole, l'eremo. È evidente la collocazione a nido d'aquila. |
Tabella dell'Archeoclub di Pescara, all'attacco dell'8c. |
Inizio del sentiero 8c, ripido, scivoloso, ma tranquillo. |
L'esposizione del sentiero. Sotto, il Salinello. |
Muretti a secco. |
Scalette scavate nella roccia prima dell'ingresso. Attualmente non portano da nessuna parte: forse servivano per accedere ad altro locale, ora franato (da qui Santa Maria scalena?). |
Ingresso di Santa Maria scalena: il muretto realizza un ripiano dove è una sorgente. |
La sorgente è sulla destra appena entrati. In particolari periodi è ancora possibile raccogliere l'acqua. |
A sinistra, appena all'ingresso, vi è una cisterna intonacata su cui si legge una scritta. |
Altare: finestra naturale a sinistra e, a destra, il prosieguo della grotta. |
Affresco di Madonna con Bambino sopra l'altare. |
Finestra sulle gole: a destra l'altare. |
Dalla grotta, una veduta sulla valle. |
L'eremo di San Marco sulle pareti della montagna di Campli. |
La grotta si sviluppa per alcune decine di metri orizzontalmente nella montagna;ad una quindicina di metri, una botola segnala una cisterna. |